Separati e mutuo liquidità

 
Gentile avvocato,

le espongo il mio caso e gradirei poter avere un suo parere.
Esattamente 12 mesi prima della separazione, io e il mio ex marito (separazione giudiziale ancora in corso) ci siamo rivolti a un istituto di credito per un mutuo liquidità di 85 mila euro, allo scopo di poter affrontare varie spese come l’acquisto di un’automobile, piccoli lavori di manutenzione della casa coniugale, acconto per una seconda casa.
Nell’agosto del 2009 mio marito decide di andare via di casa perché innamorato di un’altra donna. 

Un mese dopo scopro che ha fatto sparire 60mila euro avuti col mutuo (25mila li avevamo dati come quota per entrare in una cooperativa edilizia per l’acquisto di una villetta). Cado nello sconforto… tutti i soldi avuti in prestito dalla banca spariti! Chiedo spiegazioni e inizialmente non risponde. Solo dopo essere stato contattato dal mio avvocato, ci fa sapere che i soldi li ha restituiti alla banca per estinguere parzialmente il mutuo contratto insieme. Sconforto su sconforto! 

Purtroppo l’appropriazione indebita tra moglie e marito (comunione beni) non esiste… così mi dicono. Naturalmente i 25 mila dati in acconto villetta sono persi, perché non ho il resto dei soldi per completare il pagamento ( 60 mila entro 2 anni per avere le chiavi e poi sarebbe scattato un mutuo di 160 mila euro). Visto che nei nostri piani il mutuo serviva per l’acquisto della seconda casa, per fare piccoli lavori a quella coniugale e per comprare una piccola utilitaria, e considerato che lui ha pensato di estinguerlo quasi del tutto lasciando solo la rimanenza per 10 anni dei 25 mila già dati per la quota villetta, sono tenuta a versargli la mia parte di mutuo? In fondo questo mutuo io non l’ho utilizzato, non mi ha dato la possibilità di beneficiarne. Devo pagare per 10 anni metà del mutuo che rimane? Le sembra corretto? Posso rifiutarmi? Cosa dovrei fare?

Grazie anticipate per la sua preziosa consulenza.

Raffaella
Cara Raffaella,
purtroppo lei nei confronti della banca è e resta debitrice in quanto comutuataria dell’intera somma. 
Potrà semmai valutare un’azione di risarcimento del danno nei confronti di suo marito per aver proceduto a estinguere unilateralmente una parte del mutuo senza consultarla e facendo così perdere la caparra versata per l’acquisto della villetta che poi non siete riusciti ad acquistare.
Per valutare la fondatezza dell’azione in concreto, però, è necessario che si rivolga al suo legale, al quale dovrà riferire tutti i dettagli del caso.
Buona fortuna.
Avv. Chiara Donadon

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