Gent.ma dottoressa,
le scrivo per avere un suo parere in merito alla tosse che da circa un mese ha mia figlia di tre anni. È iniziata da quando frequenta l’asilo, all’inizio ha avuto un po’ di raffreddore, poi la febbre un paio di giorni, mai più di 38,5°C, dopodiché è comparsa questa tosse, soprattutto quando va a dormire. dopo il primo evento di febbre le abbiamo somministrato lo zimox per una settimana e sembrava passata, ma dopo circa una settimana, forse anche perché nel frattempo è tornata all’asilo, è ricomparsa, con la stessa sequenza: raffreddore, poi febbre e poi tosse.
Dal momento che non mi sembrava il caso ricominciare con l’antibiotico, per ora sto solo facendo aerosol 2 volte al giorno con Fluibron e lavaggi nasali con la soluzione fisiologica. Durante il giorno tossisce pochissimo, è solo al momento di andare a dormire, quando si sdraia, che inizia a tossire.
Quali altri rimedi posso adottare, dal momento che il sonno diventa difficoltoso in queste condizioni? È il caso di farla visitare da uno specialista, un otorinolaringoiatra?
Grazie per la sua disponibilità
Saluti
Una tosse che si accentua la sera, o meglio, in posizione sdraiata, fa pensare ad uno stimolo irritativo proveniente dalle alte vie respiratorie: catarro nel retrofaringe, sinusite, ecc. Una visita otorinolaringoiatrica, pertanto, non guasterebbe perché potrebbe individuare con maggiore precisione il focolaio di partenza di questo catarro continuamente prodotto, lo stato delle tonsille e delle adenoidi, l’aspetto delle mucose del naso, un eventuale coinvolgimento dell’orecchio medio, la presenza di una sinusite ecc., ecc.
Nel frattempo la terapia che stai effettuando va continuata e si dovrebbe anche poter escludere una componente allergica di questa tosse e di questa continua produzione di muco: l’otorino stesso, osservando lo stato delle mucose della bimba, potrà esserti di aiuto. Non sarebbero inutili le solite raccomandazioni sulla corretta pulizia della stanza della bimba e di tutta la casa con abbattimento delle polveri e dei possibili allergeni respiratori che possono insistere nell’ambiente e la eliminazione di stimoli irritativi come fumo di sigaretta, una eccessiva quantità di giocattoli in peluche, la presenza di pelo e forfora di animali domestici nella stanza della bimba, di piumoni o cuscini di piuma o di lana anziché sintetici e così via…
Un caro saluto, Daniela