Parto cesareo: bambino podalico, presenza del padre

Gentile ostetrica,

ho 27 anni e aspetto il mio primo figlio. Sono alla 38esima settimana e tra pochi giorni sarò sottoposta a parto cesareo perché il bambino si presenta in posizione podalica. Non ho avuto una spiegazione precisa sul motivo della mancata"capriola" e vorrei soprattutto sapere se questa condizione può essere collegata a un qualunque tipo di patologia. Inoltre, ho sentito che in alcuni grandi ospedali il padre può essere presente nonostante il tc. Io partorirò a Borgomanero (Novara), che non è molto grande, ma in caso vi sia la possibilità crede che sia una cosa positiva? Ci sarà un regolamento preciso o potrò proporre questa mia volontà?

Grazie mille del’attenzione.
Attendo se è possibile una sua risposta,
cordiali saluti.

Elisa

Cara Elisa,

rispondo per prima alla sua domanda sul bambino podalico. Le posso dire che da sempre ostetriche e ginecologi si chiedono come mai alcuni bambini non si girino al momento stabilito pur essendo completamente sani. Le possibilità sono parecchie, ma alcune non sono mai state davvero confermate. Alcuni bambini non si girano per problemi strutturali, come rare malformazioni che ad oggi vengono regolarmente viste con l’ecografia, o per una brevità di funicolo, hanno cioè un cordone ombelicale un po’ troppo corto, cosa non pericolosa per il bimbo durante la gravidanza, ma che potrebbe esserlo durante un parto spontaneo podalico. Altri bambini rimangono podalici perché le mamme hanno qualche malformazione pelvica (per esempio un bacino stretto, oppure con differenze notevoli fra parte destra e sinistra); o ancora mamme che hanno avuto tante gravidanze portate a termine e il cui utero diventa abbastanza grande per un solo bambino, tanto da permettere a quest’ultimo di potersi girare agilmente fino a termine di gravidanza e quindi trovarsi podalico al  momento del parto. A parte questi casi specifici (che sono la netta minoranza) per tutti gli altri bambini non si trova una spiegazione omogenea. Sono state prese in considerazione diverse ipotesi, sia mediche sia psicologiche, che possono spingere un bambino a non girarsi, ma come ho già detto è un quesito aperto che da anni ancora non ha trovato una risposta comune.

Per quanto riguarda invece la partecipazione del padre durante il cesareo di norma quest’ultimo non può entrare in sala operatoria, perché il cesareo è un intervento chirurgico in tutto e per tutto, nel quale la sterilità deve essere mantenuta il più possibile per preservare la salute di mamma e bambino. Inoltre osservare un cesareo potrebbe essere uno spettacolo un po’ forte per una persona che non sia abituata a vedere interventi chirurgici, sopratutto perché il suo compagno si troverebbe a osservare l’intervento chirurgico di una persona che ama, oltre alla nascita di suo figlio. Quando arriva in ospedale può comunque chiedere se c’è questa possibilità. Può essere che in alcuni centri questo sia possibile, altrimenti il papà potrà stare con voi non appena l’intervento sarà terminato.

Un saluto e un grande in bocca al lupo.

Speranza

 

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