Disagio al nido

 

Gentile Chiaretta,

la mia bimba di 10 mesi va da settembre al nido, dopo un inizio burrascoso si era tutto sommato ambientata, poi la prima assenza per malattia, dopo 4 gg il rientro e di nuovo pianti e urla, si calmava solo per l’ora di pranzo (è una mangiona)e poi tornava a piangere e strepitare, poi seconda malattia tre settimane fa e dopo essere mancata per 4 giorni la sua permanenza al nido è diventata una tragedia, piange disperata dalla mattina senza smettere un attimo se presa in braccio dalle educatrici si dimena e urla se accarezzata per essere consolata scansa le mani con ira e sopratutto sono 3 settimane che salta totalmente il pranzo, anzi mi dicono che all’ora della pappa è ancora più arrabbiata del resto della giornata. La porto la mattina alle 8.30 e la riprendo alle tre del pomeriggio, alterna giorni in cui strilla e non mangia a giorni in cui dorme anche 5 ore su sei .come se il sonno fosse diventato un rifugio.

Mi domando se questo stress possa crearle dei traumi, premetto che io sono ferma nella decisione di mandarla al nido e mi mostro sempre tranquilla e sorridente quando la lascio, non scappo, la bacio e la saluto per poi voltarmi ed andar via.

Mi dia un consiglio su come fare, cosa può essere cambiato dopo la seconda malattia per giustificare un inversione di tendenza del genere?

Certo non è mai stata serena al nido ma ora sta diventando veramente un supplizio.

E sopratutto devo insistere? Può una bimba di 10 mesi saltare così a lungo un pasto? Rischiamo di compromettere la sua serenità? A casa lei è sempre la bimba serena e sorridente e tranquilla di sempre mangia con piacere e dorme normalmente.

Mi aiuti la prego!

Grazie

Chiara

Cara mamma, le malattie sono spesso causa di difficoltà nel rientro all’asilo, sia perché il bimbo si è comunque indebolito (specialmente se sono ripetute) sia perché è stato a stretto contatto con la mamma per giorni e giorni.

Da ciò che mi racconta il problema riguarda solo l’ambiente del nido, a casa è rimasta la bimba tranquilla di sempre. Questo ci conforta sul fatto che non ci sono grossi traumi in vista (in bimbi così piccoli le difficoltà oggettive hanno il loro risvolto sul sonno e sui pasti). Credo però che un problema al nido esista veramente, magari anche dovuto alle maestre: cosa fanno per far sentire a proprio agio la piccola? Cosa fanno per farla mangiare o per stimolarla affinché non dorma così a lungo?

Chieda senz’altro un colloquio esplicativo, è il loro lavoro e lo devono fare al meglio, e se sua figlia è a disagio in modo così marcato non possono semplicemente farlo presente a voi genitori.

Nel caso in cui la situazione non migliori, valuti di tenere a casa sua figlia alcuni mesi e ritentare l’inserimento in un altro nido.

 

Chiara Rizzello

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