Buongiorno Dott.ssa.
A seguito terapia di antibiotico un bambino è più debole quindi più esposto ad altre infezioni, oppure è più "forte"?
Sono un po’ preoccupata in quanto oggi ha ripreso a frequentare l’asilo dopo una settimana di assenza (perché stava assumendo l’antibiotico, quindi ho preferito non portarlo a scuola pur stando bene) e ho appurato che ci sono diversi bambini malaticci… ho paura di una ricaduta. Spero di no.
Per combattere le malattie invernali e rinforzare le difese del mio bimbo mi consiglia le vitamine? Se sì quali? Ma sono davvero così utili come dicono le pubblicità?
Saluti
Angela
La terapia antibiotica non rinforza e non indebolisce nulla e nessuno, semplicemente aiuta l’organismo a combattere l’infezione, quando si è in presenza di una infezione batterica.
In questo senso potrebbe evitare il deperimento organico dovuto a una malattia prolungata, visto che, se si è in presenza di infezione batterica, con l’antibiotico idoneo la malattia dura molto meno.
Nello stesso tempo, però, fare durare una malattia troppo poco e aiutare troppo un bambino a guarire con una frequente somministrazione di antibiotici, non permette al sistema immunitario di agire sempre in modo efficace e ottimale perché non da il tempo agli anticorpi specifici di svilupparsi e moltiplicarsi che i batteri sono già stati uccisi ed eliminati dall’antibiotico. Questo è uno dei motivi per cui i bambini, oggi, forse, si ammalano più spesso di un tempo, tendendo, tra l’altro, a riprendersi spesso le stese malattie.
La depressione del sistema immunitario e la frequente ricomparsa di nuove malattie dipende spesso anche dalla fisiologica, transitoria depressione del sistema immunitario provocata dalle più comuni infezioni virali delle prime vie respiratorie di cui non si tiene più conto con i ritmi di vita attuali, riportando all’asilo o a scuola il bambino appena guarito senza tenere minimamente conto della sua necesità di osservare un congruo periodo di convalescenza a casa, lontano da possibili fonti di nuovi contagi.
Ma questo è un problema senza soluzione quando entrambi i genitori lavorano e i nonni non sono disponibili e insistervi troppo significa mettere un dito nella piaga del cuore delle mamme che lo sanno bene.
Per rinforzare le difese immunitarie vi sono la vitamina C e, in una certa misura, anche le vitamine A e D, tutti i cibi contenenti antiossidanti e una alimentazione sana contenente una buona quantità di proteine molto biodisponibili che servono per la sintesi degli anticorpi. Pre e probiotici fanno anche la loro parte importante se assunti per lungo tempo con regolarità, così come con regolarità bisognerebbe "ripulire" e ossigenare i polmoni dei bambini portandoli spesso, in qualsiasi stagione, in luoghi aperti lontani da fonti di inquinamento.
Importantissimo è, anche, non fumare assolutamente negli ambienti dove soggiorna un bambino perché il fumo crea una irritazione cronica alle mucose delle vie respiratorie che rende i loro fisiologici meccanismi di difesa, come le ciglia di superficie, molto meno funzionanti ed efficaci.
Un caro saluto,
Daniela