Buongiorno dottoressa,
torno a scriverle dopo quella volta in cui ero preoccupata dell’improvviso rallentamento di crescita di Federico raggiunti i 3 mesi.
Oggi Fede pesa 7,3 kg (alla nascita 3,435 kg) e ha compiuto 4 mesi il 2 giugno. Leggendo le sue risposte sullo svezzamento ho potuto capire che forse quando il bimbo raggiunge un bel peso (8 kg) si può cominciare lo svezzamento. Il nostro pediatra dice che lo svezzamento si deve fare, soprattutto quando l’allattamento è al seno, al compimento dei 6 mesi, e non è d’accordo nemmeno con la frutta prima di allora.
Federico fa 6 poppate al giorno, come da sempre (raramente ne ha fatte 7 o 8) e mangia di media ogni 3 ore e a volte lascia passare anche più tempo. La sera si addormenta alle 9 e la poppata notturna la fa verso le 3/4 del mattino. A volte alle 2 o addirittura alle 5.
Insomma quasi mai allo stesso orario.
Devo dire che lui spesso, da oltre due mesi, fa poppate agitate. Se non è davvero affamato piange appena lo metto in posizione da allattamento. Spesso rifiuta il seno sx, infatti dopo 3-4 minuti si stacca piangendo e se lo attacco all’altro seno continua a mangiare (questa è una cosa che davvero non so spiegarmi).
La poppata delle 10 al mattino è sempre fatta a mala voglia, nel senso che dopo 4-5 minuti non ne vuole sapere e sta tranquillo fino alle 13.30. Possono essere questi segnali di insofferenza? Ma ripeto tutto questo avviene già da quando aveva 2 mesi e mezzo.
Grazie per la sua attenzione.
Cordialissimi saluti
Cinzia
No, non credo proprio che il tuo latte stia diminuendo. Del resto, dopo il quarto mese di allattamento, la quantità giornaliera di latte non si modifica più di tanto mentre cambia la composizione diventando più nutriente. I due traguardi di otto chili di peso e sei mesi di età sono indicativi: solitamente si raggiungono contemporaneamente e a quel punto le esigenze nutrizionali di un lattante sono tali che di latte la mamma dovrebbe averne circa un litro al giorno per sfamare il bimbo e, anche raggiungendo questa quantità, l’alimentazione del piccolo sarebbe comunque qualitativamente insufficiente per mancanza di ferro e di alcune proteine importanti per il bambino.
Pertanto si è stabilito che a sei mesi è bene svezzare un lattante con la prima pappa. Però, se il latte materno continua a saziare bene il bimbo e a soddisfarlo, se la crescita mensile si mantiene buona, se non vi sono segni di anemia da carenza di ferro, se il bambino ha una velocità di crescita non eccessiva, l’inizio dello svezzamento può anche essere posticipato di uno, massimo due mesi o quantomeno in un periodo in cui il piccolo sta seduto regolarmente sul seggiolino o seggiolone senza sbilanciarsi perché la pappa a cucchiaio va data con il bambino seduto e non più in braccio e posizionandosi di fronte a lui e non di lato.
A mio parere, quindi, visto che da ora in poi il bimbo non crescerà più alla stessa velocità media di prima, puoi tranquillamente aspettare di svezzarlo dopo il gran caldo o comunque dopo l’estate. Finché il bimbo sarà allattato esclusivamente al seno, la frutta sarà inutile ed è bene che non si abitui a nessun altro modo di alimentarsi, come cucchiaio, ciuccio e via discorrendo ma, ripeto, nulla è tassativo e tutto può essere rivalutato mese per mese in base al comportamento del bimbo, alle tue condizioni generali e alla quantità del tuo latte
Un caro saluto, Daniela