Gent.le dott.ssa,
sono una mamma di un piccolo di quasi 2 mesi e da ieri sono bloccata per un tremendo mal di schiena nella zona lombosacrale. Per ora ho preso un compressa di voltaren 50 prima di andare a dormire ma non ha avuto esiti. Visto che sto allattando e non vorrei smettere, vorrei sapere se posso fare una sola puntura di voltaren (nella speranza di risolvere il grosso dell’infiammazione e poter prendermi cura del mio bimbo) o se ci sono altre soluzioni!
Grazie infinite
Federica
Il voltaren (diclofenac), così come altri antinfiammatori non steroidei è compatibile con l’allattamento, specialmente se assunto saltuariamente o per un breve periodo e, a mio avviso, da vecchia sofferente di lombosciatalgia, posso assicurarti che non serve illudersi che per via intramuscolare l’effetto sia maggiore rispetto alla via orale. Pertanto ti consiglierei di evitare la tortura delle iniezioni. Non illuderti, però, che il problema passi in pochi minuti e dopo poche somministrazioni perché a volte servono alcuni giorni e, sempre per esperienza, in ordine decrescente di efficacia, i rimedi migliori sono: riposo assoluto a letto, posizione prevalente supina con gambe molto sollevate rispetto al materasso mettendo almeno tre cuscini sotto lo cosce e quasi nulla sotto la testa, associazione degli antinfiammatori non steroidei – da usare con parsimonia – con arnica compositum in compresse – una o due compresse anche 5 volte al giorno – e, tre volte al giorno, magari subito dopo la poppata, alcune gocce di valium o noan, cioè una benzodiazepina, diciamo 5 gocce ogni 8 ore, dosaggio minimo per un adulto che non comporta nessun rischio per il lattante ed ha un effetto decontratturante muscolare oltre, naturalmente, a non essere tossico per il lattante.
Quest’ultimo farmaco, al quale spesso i medici non pensano affatto, mi fu consigliato da un neurochirurgo da me interpellato a causa di una fortissima lombosciatalgia che dopo 15 gg di antinfiammatori non accennava a migliorare e fu, a mio avviso e per la mia esperienza, molto efficace. Parlane comunque con il tuo medico perché non sono tenuta a dare consigli terapeutici così dettagliati via internet. Ma in questa occasione ti parlo da amica che ha vissuto quello che stai passando tu e non da pediatra.
In bocca al lupo, Daniela