Salve,
mio marito fa l’agente di commercio per la grande distribuzione ed è addetto anche ai servizi di merchandising (sistema la merce nelle scaffalature).
Il suo fatturato purtroppo scende di anno in anno e nel 2009 il suo reddito imponibile è stato di euro 22.000,00.
Considerando che:
– il fatturato è destinato a scendere (nel 2009 era di euro 45.000,00)
– che paga tantissimi contributi Inps (nel 2009 ha pagato euro 6041,00);
– che le tasse comunque lo massacrano;
non c’è un escamotage tipo, una fatturazione in esenzione di Iva oppure la costituzione di una S.a.s., per redditi di circa 20 massimo 30.000,00 euro?
Grazie, un cordiale saluto.
Stefania
Cara Stefania,
esiste un regime contabile, così detto dei c.d. "contribuenti minimi", disciplinato dall’art 1, comma 100, legge finanziaria 2008, applicabile, per espressa previsione di legge, alle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arte e professione.
Il regime dei contribuenti minimi è utilizzabile dalle persone fisiche residenti esercenti attività di impresa, arti o professioni che nell’anno solare precedente hanno conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 30.000 euro. Ulteriori condizioni sono costituite dal:
– non aver effettuato cessioni all’esportazione, o operazioni assimilate;
– non aver sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori;
– non aver acquistato, nei tre anni precedenti, beni strumentali di valore complessivo superiore a 15.000 euro.
Principali caratteristiche:
– esenzione dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, per l’effetto, esenzione dalla tenuta dei registri ai fini IVA e da tutti gli adempimenti previsti dalla normativa IVA;
– esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili anche ai fini delle imposte sui redditi;
– esonero dalla compilazione e presentazione degli studi di settore;
– esenzione IRAP e conseguente esonero dal presentare la relativa dichiarazione;
– Applicazione dell’imposta sostitutiva con aliquota 20%;
– Indetraibilità dell’IVA sugli acquisti;
– Applicazione del "principio di cassa" per la determinazione del reddito.
Ritengo, pertanto, senza necessità di ricorrere ad altre opzioni impositive, che il regime dei contribuenti minimi si adatti perfettamente alle esigenze da Lei prospettate.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Barbara Bossoletti