Gentilissima Dottoressa,
la contatto per un problema relativo al mutuo cointestato la cui ipoteca grava sulla casa di famiglia, cointestata, in cui dimoro con mia figlia dodicenne. Con la sentenza di separazione, il Giudice aveva stabilito che l’ex marito doveva pagare la rata mensile del mutuo. La Banca, fino a qualche giorno fa, non mi aveva messa a conoscenza del fatto che le rate del mutuo non venivano pagate.
Di recente, su mia insistente richiesta, mi è stata prodotta una comunicazione di sintesi del debito complessivo, e un funzionario, telefonicamente, mi ha comunicato che le rate non sono state più pagate da febbraio 2007 e che entro pochi mesi la situazione attuale potrebbe esser messa nelle mani dell’avvocato. Attualmente sto cercando di ottenere, dalla Banca, dei documenti che evidenzino lo stato del mutuo e i mancati pagamenti, di modo da poter produrre la documentazione al Giudice. Ho necessità di tutelare me e le mie figlie, in particolare la minorenne. Se perdiamo casa non avremmo un posto in cui vivere, e io non ho un lavoro.
RingraziandoLa anticipatamente, Le porgo i miei saluti.
Marilù
Gentile signora,
per "salvare" la casa deve attivarsi affinché la banca non proceda con il pignoramento dell’immobile. Prima di fare ciò, la banca dovrà ottenere l’ingiunzione del Tribunale al pagamento e quindi ha comunque del tempo per poter sistemare il debito, laddove possibile.
Quanto all’inadempimento di suo marito, potrà agire esecutivamente per il recupero delle somme non versate, previo accertamento del loro esatto ammontare. Naturalmente se suo marito ha una busta paga potrà procedere con un pignoramento presso terzi ovvero se suo marito ha altri beni immobili, con un pignoramento immobiliare.
Le consiglio comunque di rivolgersi subito ad un legale, il quale si potrà occupare contemporaneamente dei rapporti con la banca e del recupero del credito nei confronti di suo marito.
Buona fortuna.
Avv. Chiara Donadon