Salve dottoressa,
è ormai dal 2007 che soffro di ansia e attacchi di panico.
Questi ultimi sono riuscita a placarli, grazie all’utilizzo di farmaci, quali Xanax e Cipralex. Quanto all’ansia, questa continua a persistere, forse più come una forma di angoscia. Questo stato a fasi alterne accompagna le mie giornata. Ci sono giornate in cui sono totalmente ko, altre semplicemente sopravvivibili. Questa situazione mi porta spesso a sentirmi triste, giù, malinconica o per dirla tutta: depressa.
Da quando vivo questo stato, ho praticamente annullato la mia vita, sono fidanzata, anche se la persona con cui stavo prima, dopo l’inizio di questi disturbi l’ho lasciata, e pur essendo una studentessa universitaria, è proprio da quando ho avuto questi problemi che non riesco a sostenere un esame. Ma c’è una cosa che più di tutte mi turba: la paura.
Ho paura, soprattutto ho uno strano disturbo, una strana fobia, quella di poter far male alle persone che mi stanno accanto e alle persone in genere. Inizialmente avevo il terrore di oggetti pericolosi e tendevo a starci lontana, e avevo un’ansia bestiale a restare da sola con una persona, proprio perchè avevo paura di poterle fare del male, di perdere la ragione e poterla uccidere. Adesso questo l’ho superato, ma questo strano senso di paura, questo strano istinto che potrebbe esserci in me persiste. Io ho paura di fare del male, dopo tanti anni non riesco più a sopravvivere così.
Ho bisogno di aiuto e soprattutto di capire se posso riuscire a recuperare la mia vita, tornare quella di prima, perchè così sono totalmente annullata.
Ho abbandonato i miei progetti e sto deludendo tutte le persone che mi stanno accanto.
Spero di trovare in lei le risposte adeguate a me stessa.
Ringraziandola anticipatamente nel sollecitarla a prendere in considerazione la mia richiesta.
Francesca
Gentile ragazza,
questi disturbi di cui mi parli (molto frequenti, ho già dato risposte a quesiti analoghi anche in questo sito), sono riferibili ad un disturbo ansioso con caratteristiche ossessive.
Il disturbo ossessivo è uno tra i più noti disturbi di ansia, e si caratterizza anche per queste idee di nocumento (verso di se o, come tu dici, verso gli altri).
Non c’è nulla di cui vergognarsi, ma c’è molto da dire con un bravo terapeuta, perchè le strategie di terapia per il disturbo ossessivo sono ben chiare e precise.
Ti consiglio di rivolgerti a un terapeuta cognitivo comportamentale, di informarti con letture sul disturbo ossessivo (ci sono alcuni libri molto semplici ed esaurienti) e di iniziare a conoscere meglio questi sintomi per poterli risolvere.
La terapia farmacologica, alla luce di questa sintomatologia potrebbe essere cambiata, anche perchè, se non risolvi questo continuo stato d’ansia fisso, ovviamente poi cadi in una sintomatologia depressiva, perchè di fatto il tuo cervello non si ferma mai, e quindi non recupera energie.
Molti auguri.