Il mese di settembre coincide con il cruciale passaggio dal relax estivo all’inizio dell’anno scolastico per milioni di bambini e giovani di tutto il mondo.
Un momento delicato che può scatenare condizioni di forte stress e ansia, unito ad un calo di concentrazione, soprattutto se non si osservano misure alimentari adeguate: è quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Vitavigor.
Basti dire che, secondo una ricerca americana pubblicata da NBCNews, il 36% dei ragazzi ha riferito di soffrire di alti livelli di stress durante il mese di settembre.
Una condizione negativa che colpisce anche i genitori, spesso impossibilitati ad aiutare i propri figli: un’indagine britannica pubblicata su The Sun ha evidenziato come il 65% dei genitori ha ammesso che i figli saltano completamente la colazione e il 74% ha ritenuto difficile sensibilizzare i figli sull’importanza di una dieta sana ed equilibrata.
I dati statistici lo confermano: la prevenzione deve iniziare in giovane età e soprattutto a scuola.
Basti pensare che, secondo un’indagine britannica di Public Health England e pubblicata dalla BBC, nel 2018 il 60% dei bambini delle scuole elementari è stato considerato gravemente obeso.
Un pensiero condiviso da una ricerca americana del New York Times, secondo cui il lavoro congiunto di genitori e insegnanti rappresenterebbe la chiave per sensibilizzare i bambini ad una corretta alimentazione e migliorare le loro prestazioni scolastiche.
Quali sono i consigli alimentari degli esperti per permettere ai bambini di affrontare al meglio il ritorno a scuola, evitando stress e difficoltà di concentrazione?
La regola fondamentale per trascorrere la giornata di scuola con la dovuta energia è quella di non saltare mai la colazione.
Gli snack di metà mattina, invece, permettono di combattere le cadute di attenzione e la costante attività fisica previene il rischio di obesità.
L’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata per i bambini è condivisa anche dalla dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specializzata in Scienze dell’Alimentazione: “La regola fondamentale è quella di non saltare i pasti, dando soprattutto il giusto valore alla colazione e agli spuntini”.
La prima, perché permette al bambino di iniziare la giornata con l’energia necessaria. Latte, yogurt, biscotti secchi, cereali integrali e marmellata sono tra i cibi preferiti.
Gli snack, invece, permettono di evitare possibili perdite di energia responsabili di debolezza e deficit di attenzione che possono verificarsi a metà mattina e metà pomeriggio.
In questo caso si può ricorrere ad uno spuntino pratico ma sempre gustoso come una macedonia di frutta, pane con marmellata o pomodoro, frutta secca, crackers“.
Dello stesso pensiero è il dottor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso il Campus Biomedico dell’Università di Roma: “Il ritorno a scuola può essere un momento traumatico non solo per la necessità di dover recuperare orari e abitudini regolari ma anche perché i ragazzi si trovano ad affrontare lo stress delle preoccupazioni e delle responsabilità portati dall’inizio della scuola”.
Per questo motivo l’alimentazione gioca un ruolo doppiamente cruciale: da un lato deve coprire il fabbisogno energetico dei nuovi impegni e bilanciare le esagerazioni estive, dall’altro deve gratificare la psiche e il gusto dello studente.
In questo caso, quindi, la scelta alimentare deve puntare sulla presenza di carboidrati, proteine, fibre e vitamine in giusto equilibrio.
Pertanto i pasti principali dovranno comprendere pasta, riso (preferibilmente integrale), pesce, uova e molte verdure (pomodori, melanzane, zucchine), mentre la colazione e gli spuntini devono fornire latte e derivati.
In questo caso frutta, pane o grissini sono consigliati per accompagnare con gusto i formaggi o gli affettati.
I consigli degli esperti per alleviare lo stress del “back to school” e migliorare la concentrazione dei ragazzi
- MAI SALTARE LA COLAZIONE: si tratta del pasto più importante della giornata e permette di affrontare con la giusta dose di energia le ore sui banchi di scuola.
- SPUNTINI A METÀ MATTINATA: permettono di combattere gli attacchi di fame prima del pranzo e alleviare il calo di attenzione che si verifica a metà mattinata.
- EVITARE BEVANDE ZUCCHERATE E ALIMENTI RICCHI DI GRASSI SATURI: sono difficili da smaltire e appesantiscono il corpo, rappresentando uno dei fattori principali di obesità infantile.
- ATTENZIONE ALLE CALORIE: snack con un apporto calorico superiore al 10% del fabbisogno giornaliero possono peggiorare la salute, in particolare dei bambini, esponendoli al rischio di obesità.
- PREDILIGERE FRUTTA E VERDURA A PRANZO E CENA: alimenti imprescindibili di ogni dieta grazie alla presenza di micronutrienti, minerali e vitamine fondamentali.
- IDRATARSI COSTANTEMENTE: l’acqua contiene in grandi quantità potassio e magnesio, elementi indispensabili per favorire il corretto funzionamento dell’organismo e alleviare il mal di testa.
- DARE IL BUON ESEMPIO: la sensibilizzazione alimentare dovrebbe iniziare a casa e proseguire a scuola, attraverso un lavoro congiunto di genitori e insegnanti.
- LARGO AI PRODOTTI INTEGRALI: alimenti integrali come pane, grissini e fette biscottate contengono grandi quantità di fibre e sono maggiormente digeribili, ideali per una sana merenda.
- L’ATTIVITÀ FISICA DEVE ESSERE UN MUST: praticare sport almeno tre volte a settimana e muoversi quotidianamente è fondamentale per combattere la sedentarietà.
- UNA DIETA DI GUSTO: stimolare i bambini e i ragazzi a un’alimentazione varia e ricca, evitando così di ricadere nella monotonia.